Agenzia delle entrate 730 precompilato 2018

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Dichiarazione precompilata - Che cos'è L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora. La documentazione tributaria va conservata per eventuali accertamenti futuri fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione. SI: modelli 730-4 già consegnati; NO: modelli 730-4 non messi a disposizione; CO: dichiarazioni soggette a controllo preventivo. Documentazione È possibile visionare la versione 2018 del Modello 730.



Tuttavia, come ogni anno, sono numerosi i vantaggi di chi presenta il 730 precompilato, primo tra tutti la possibilità di ring già compilata la sezione dedicata ai redditi percepiti nonché ad alcune spese che è possibile portare in detrazione fiscale. Infine un'altra importante novità riguarda l'aumento del limite di spesa per la detrazione delle spese di istruzione. I contribuenti possono accedere alla dichiarazione anche utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi rilasciata autobus Camere di Commercio. Chi presenta il 730 online, oltre alla certificazione unica 2018, deve conservare tutte le fatture, le ricevute e gli scontrini relativi a detrazioni e deduzioni si può fare anche una scansione. Infine, già da qualche anno è possibile presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta direttamente tramite l'applicazione. Il 730 tradizionale è comunque ancora disponibile e si può decidere di optare per questa misura. Tra queste vi rientra la maggiorazione delle percentuali di detrazione per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su limbo comuni di edifici condominiali, per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico e per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali. Il rimborso medio che il fisco erogherà a ciascun dipendente, attraverso il proprio datore di lavoro, sarà attorno ai 900 prime. Ecco tutte le istruzioni, agenzia delle entrate 730 precompilato 2018 novità e le scadenza da rispettare per la presentazione del modello 730 precompilato 2018 e come accedere per poter modificare i dati e beneficiare delle detrazioni fiscali. Le spese detraibili riguardano iscrizione, frequenza, mensa, gite scolastiche, contributi volontari, pre e post scuola, alle scuole materne, elementari e le secondarie di between e secondo grado ex scuole medie e superiori.

Modello 730 precompilato 2018: cosa dice la nuova circolare Inps La circolare n. I contribuenti che presentano il 730 possono, inoltre, avere la necessità di presentare alcuni quadri del modello REDDITI Persone fisiche. Come accedere al modello 730 precompilato Per poter accedere al modello 730 precompilato 2018 bisognerà innanzitutto essere muniti delle credenziali di accesso al Cassetto Fiscale.


Modello 730 - Le spese detraibili riguardano iscrizione, frequenza, mensa, gite scolastiche, contributi volontari, pre e post scuola, alle scuole materne, elementari e le secondarie di primo e secondo grado ex scuole medie e superiori.


Milano, 16 aprile 2018 — Via libera all'operazione 730 e Unico 2018 sui redditi del 2017. Da oggi infatti si può visualizzare online lasia attraverso il modello 730-2018 per pensionati e lavoratori dipendenti , sia il Modello Unico dei Redditi per dipendenti e lavoratori autonomi. Come ha fatto sapere l' Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni vedranno caricati quasi un miliardo di dati utili che permettono ai contribuenti di detrarre il 19% di quanto pagato dalle tasse, come per le spese mediche, o dedurre la spesa dal reddito con un risparmio determinato dall'entità della propria aliquota Irpef per esempio i costi dell' assistenza di una persona con disabilità piuttosto che i contributi per la badante. Il rimborso medio che il fisco erogherà a ciascun dipendente, attraverso il proprio datore di lavoro, sarà attorno ai 900 euro. Negli ultimi 20 anni il numero di modelli presentati è più che raddoppiato. I fattori di successo vanno ricercati nel costo abbastanza contenuto per chi si rivolge a un Caaf o a un professionista e nella relativa semplicità di compilazione per coloro che, invece, decidono di redigere in proprio il 730 via web. Da oggi, quindi, chi pensa di utilizzare il modello semplificato per la dichiarazione dei redditi relativi al 2017 può scaricare dal sito dedicato dell'Agenzia delle entrate il proprio 730. L'utilizzo del modulo precompilato non è obbligatorio: si può sempre decidere di presentare il 730 tradizionale tramite un intermediario, compilandolo da soli o con l'aiuto del Caf o del commercialista. SCADENZA - Invii e modifiche del 730 precompilato possono essere effettuati dal 2 maggio e il termine ultimo è il 23 luglio. Il 730 precompilato già dall'anno scorso e con le novità di quest'anno ha aumentato l'elenco dei dati presenti che ora includono anche le spese sanitarie, quelle universitarie e funebri e le quote di spesa relative agli interventi edilizi per i quali si può fruire delle detrazioni fiscali del 50% ristrutturazione edilizia o del 65% interventi di riqualificazione energetica oltre alle rette degli asili nido. COME SI UTILIZZA - Il 730 precompilato può essere scaricato dal sito dell'Agenzia delle Entrate, direttamente o delegando un centro di assistenza fiscale Caf o un professionista abilitato. Per scaricarlo dovrete ottenere una password e un Pin relativi al servizio telematico Fisconline, reperibili online, presso gli uffici dell'Agenzia, per telefono o tramite l'accesso con la CNS carta nazionale dei servizi , la nuova identità Spid o il Pin dispositivo dell' Inps. Per agevolare il contribuente l'Agenzia delle entrate ha messo a punto vari canali informativi: il sito dedicato con informazioni e accesso al servizio di web mail , il numero di telefono 848. Dopo aver inserito i vostri dati e aver effettuato il login, accedete al vostro profilo. Non è difficile trovare diverse incongruenze rispetto a quanto risulta dalle carte che avete conservato durante il 2017 per presentare la dichiarazione dei redditi. Andando avanti, dopo aver scelto il modello 730 o Unico potrete modificare i dati e inserire le cifre corrette conservando tutta la documentazione per eventuali futuri controlli. Del resto incongruenze e mancanze di dati possono riguardare molte voci di spesa, da quelle sanitarie agli scontrini della farmacia, dalla scuola e università ai lavori di ristrutturazione edilizia, perchè l'Agenzia delle Entrate, per un motivo o per l'altro, non ne è venuta in possesso. Questo perché il Fisco non può esser certo che le informazioni che gli sono state inviate entro il 31 dicembre 2017 da chi vi ha dato lo stipendio o la pensione lo scorso anno siano ancora valide. Infine, già da qualche anno è possibile presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta direttamente tramite l'applicazione. In fase di trasmissione sarà possibile congiungere le due dichiarazioni. LE SPESE CHE FANNO RISPARMIARE SULLE TASSE Con il 730 o il Modello Unico si possono ottenere molti sconti fiscali in base alle spese sostenute per la famiglia, la casa, i figli, l' istruzione. Tra le novità del 730-2018 ci sono le maggiori percentuali di detrazione per chi ha effettuato l'anno scorso lavori in parti comuni di bcondominiali per ridurre il rischio sismico e alla riqualificazione energetica. Ed è aumentato l'importo del bonus di detassazione sulle somme erogate ai lavoratori come premi di risultato e welfare aziendale: in questo caso si passa da 2000 a 3000 euro. Infine un'altra importante novità riguarda l'aumento del limite di spesa per la detrazione delle spese di istruzione. Questo limite è salito da 564 a 717 euro. In pratica, fino a questo tetto si può detrarre dalle tasse il 19%, con un risparmio quindi massimo di 136,23 euro. Le spese detraibili riguardano iscrizione, frequenza, mensa, gite scolastiche, contributi volontari, pre e post scuola, alle scuole materne, elementari e le secondarie di primo e secondo grado ex scuole medie e superiori. Restano anche la detrazione del 19% sulle spese sostenute per l 'università, l'affitto per gli studenti fuori sede fino a 2633 euro e le rette dell' asilo nido fino a 632 euro. Come in passato ci sono altre spese che si possono presentare per aver diritto a una detrazione o una deduzione come gli interessi sul mutuo prima casa fino a 4. Le spese sostenute in farmacia rientrano nel totale delle spese mediche detraibili. Ricordatevi che potete detrarre anche le spese sostenute per i familiari a carico. Per potere detrarre le spese fatte in farmacia serve lo scontrino fiscale parlante con l'indicazione del codice fiscale, quello che si ottiene presentando la tessera sanitaria. Anche i farmaci omeopatici sono detraibili. Sono sempre esclusi dal diritto di rimborso i parafarmaci e gli integratori anche se prescritti da un medico mentre godono dello sconto fiscale del 19% molti dispositivi medici — che devono avere la marcatura CE — tra cui lenti a contatto, occhiali da vista, apparecchi acustici, per l'aerosol o per misurare la pressione arteriosa, penne pungidito e lancette per misurare la glicemia, pannoloni per incontinenti, prodotti ortopedici tutori, ginocchiere, stampelle... Il prossimo 730, quello del 2019 sui redditi 2018, conterrà poi nuovi sconti previsti dall'ultima legge di Bilancio come il nuovo bonus verde. A partire dal 1° gennaio di quest'anno, infatti, è possibile detrarre dalle tasse il 36% delle spese sostenute con un tetto annuo di 5mila euro per il verde urbano. Il nuovo bonus spetta a privati e condomini che sostengono spese per la sistemazione del verde: giardini, terrazzi, balconi anche condominiali. Anche per quest'anno poi sono stati confermati i bonus collegati ai lavori di ristrutturazione con una detrazione del 50%. Per gli interventi di risparmio energetico resta l'ecobonus che prevede uno sconto del 65% come quello previsto fino al 2017 ma solo per una serie di interventi più importanti mentre per altri lavori volti al risparmio energetico come la sostituzione degli infissi o il cambio della caldaia con una a condensazione non evoluta il bonus scende al 50%. Resta anche il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici il 50% fino a un tetto di spesa di 10mila euro ma consentito solo se gli acquisti del divano, della cucina o della lavatrice sono effettuati contemporaneamente a un intervento di ristrutturazione della casa e non più per l'acquisto di una casa da parte di una giovane coppia.